Scala 2022
Conductor Riccardo Chailly
Regia Kasper Holten
Scene Es Devlin
Costumi Ida Marie Ellekilde
Luci Jonas Bøgh
Video Luke Halls
Ildar Abdrazakov (Boris Godunov)
Lilly Jørstad (Fydor)
Anna Denisova (Kseniya)
Agnieszka Rehlis (Kseniya’s nurse)
Norbert Ernst (Vasiliy Shuysky)
Alexey Markov (Shchelkalov)
Ain Anger (Pimen)
Dmitry Golovnin (Grigoriy Otrepev)
Stanislav Trofimov (Varlaam)
Alexander Kravets (Misail)
Maria Barakova (The Innkeeper)
Yaroslav Abaimov (The yuródivïy)
Oleg Budaratskiy (Pristav, head of the guards)
Roman Astakhov (Mityukha, a peasant)
Vassily Solodkyy (Court boyar)
Mariinsky Theatre St. Petersburg 2012
Conductor Valery Gergiev
Boris Godunov Yevgeny Nikitin
Shuisky Yevgeny Akimov
Pimen Mikhail Kit
Grigori Sergei Semishkur
Simpleton Andrei Popov
Andrei Shchelkalov Alexei Markov
Varlaam Alexei Tanovitski
https://www.raiplay.it/video/2020/06/teatro-boris-godunov-5ec8032e-9ed0-4e96-9b2c-cb165e239a0b.html
1966
Aleksandr Puskin
Turi Ferro, Vittorio Mezzogiorno, Elsa Vazzoler, Tino Carraro, Ludovica Modugno
Regia Giuliana Berlinguer
https://www.raiplay.it/video/2020/04/opera—boris-godunov-c84d1055-8602-4f6f-b0db-f0facea23552.html
https://www.marquee.tv/watch/teatroregio-borisgodunov
Teatro Regio Torino 2010
Conductor Gianandrea Noseda
Boris Orlin Anastassov
Xenia Alessandra Marianelli
Fyodor Pavel Zubov
Grigory Ian Storey
Pimen Vladimir Vaneev
Prince Shuisky Peter Bronder
Andrey Shchelkalov Vasily Ladjuk
Varlaam Vladimir Matorin
Missail Luca Casalin
Innkeeper Nadezhda Serdjuk
Holy Fool Evgeny Akimov
Nurse Elena Sommer
Nikitich John Paul Huckle
Mityukha Oliviero Giorgiutti
Boyar-in-attendance Matthias Stier
Khrushchyov Alessandro Dimasi
Chorus and Orchestra of the Teatro Regio
https://metoperafree.brightcove-services.com/?videoId=6253688078001
https://metoperafree.brightcove.services/?videoId=6146884723001
Met 2010
CONDUCTOR
Valery Gergiev
REGIA
Stephen Wadsworth
SET DESIGNER
Ferdinand Wögerbauer
COSTUME DESIGNER
Moidele Bickel
LIGHTING DESIGNER
Duane Schuler
CHOREOGRAPHER
Apostolia Tsolaki
Nikitich, a police officer
Valerian Ruminski
Mitiukha, a peasant
Mikhail Svetlov
Shchelkalov, a boyar
Alexey Markov
Prince Shuisky, a boyar
Oleg Balashov
Boris Godunov
René Pape
Pimen, a monk
Mikhail Petrenko
Grigory, a monk, later
pretender to the Russian throne
Aleksandrs Antonenko
Hostess of the Inn
Olga Savova
Missail
Nikolai Gassiev
Varlaam
Vladimir Ognovenko
Police Officer
Gennady Bezzubenkov
Xenia, daughter of Boris
Jennifer Zetlan
Feodor, son of Boris
Jonathan A. Makepeace
Nurse, nanny to Boris’s
children
Larisa Shevchenko
Boyar in Attendance
Brian Frutiger
Marina
Ekaterina Semenchuk
Rangoni, a Jesuit priest
Evgeny Nikitin
Holy Fool
Andrey Popov
Chernikovsky, a Jesuit
Mark Schowalter
Lavitsky, a Jesuit
Andrew Oakden
Khrushchov, a boyar
Dennis Petersen
19 May 2020
Conductor
Tugan Sokhiev
Boris Godunov
Mikhail Kazakov
Xenia, his daughter
Albina Latipova
Fyodor, his son
Yulia Mazurova
Xenia’s Nurse
Evgenia Segenyuk
Prince Vasily Ivanovich Shuisky
Maxim Paster
Andrei Shchelkalov, secretary to the Duma
Igor Golovatenko
Pimen, hermit chronicler
Alexander Naumenko
Pretender, the false Dimitri, Grigory Otrepiev
Oleg Dolgov
Marina Mnishek, daughter of the Sandomierz commander
Agunda Kulaeva
Varlaam
Andrii Goniukov
Missail, a vagabond
Ivan Maximeyko
Innkeeper
Anastasia Bibicheva
Simpleton
Konstantin Artemiev
Nikitich, police officer
Nikolai Kazansky
Mityukha, a peasant
Alexander Borodin
Court Boyar
Zakhar Kovalyov
Boyar from Kromy
Zakhar Kovalyov
Two Women
Irina Rubtsova
Evgenia Segenyuk
Moscow 1978
Boris Yevgeny Nesterenko
Grigory ( False Dmitry ) Vladislav Piavko
Marina Irina Arkhipova
Pimen Valery Yaroslavtsev
Varlaam Artur Eisen (Eizen)
Shuisky Andrei Sokolov
Missail Vitali Vlassov
Fyodor Glafira Koroleva
Xenia Galina Kalinina
Hostess Larissa Nikitina
Simpleton Alexei Maslennikov
Conductor Boris Khaikin
Orchestra Bolshoi Theatre
Chorus Bolshoi Theatre
https://www.raiplay.it/video/2020/06/teatro-boris-godunov-5ec8032e-9ed0-4e96-9b2c-cb165e239a0b.html
Alexandr Puskin
Turi Ferro
Vittorio Mezzogiorno
Regia Giuliana Berlinguer
7 OTTOBRE 2010: LA RUSSIA A TORINO
Come titolo inaugurale della stagione dopera 2010/2011 il Teatro Regio di Torino ha scelto Boris Godunov di Musorgskij. Si trattato certamente di una scelta oculata, considerato che il direttore musicale stabile del Regio, Gianandrea Noseda, forte della sua lunga esperienza pietroburghese, probabilmente il massimo esperto italiano di opera russa. Prima domanda, quando si parla del Boris, quale versione?. A Torino si optato, come ormai consuetudine, per lorchestrazione originale di Musorgskij. Quanto alla successione delle scene, si scelto di seguire la versione del 1869 (il cosiddetto Ur-Boris), la prima scritta dal compositore e rifiutata dalla commissione che doveva valutargliela, articolata in sette scene senza atto polacco; tuttavia, alle sette scene stato aggiunto il quadro della foresta di Kromy, preso dalla versione del 1872 e inserito, come gi fece Rimskij Korsakov nella sua orchestrazione, prima della morte di Boris. Infine, per non costringere troppo a lungo gli spettatori in sala, stato inserito un intervallo tra il quarto e il quinto quadro. Lallestimento, curato dal regista Andrei Konchalovsky (il quale, nella conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, ha illustrato la sua linea di pensiero, secondo la quale il teatro devessere immediatamente intelligibile dal pubblico), con i ricchi costumi cinquecenteschi di Carla Teti e le scene spoglie di Graziano Gregori, ha favorito una lettura realistica e cruda delle vicende storiche narrate dal dramma musicale di Musorgskij, lettura che ben si sposava con la direzione accuratissima di Noseda, attento a non togliere nessuna delle asperit presenti in partitura. Unica perplessit a livello drammaturgico stata suscitata dallaccostamento del quadro della piazza di San Basilio con quello, aggiunto, della foresta di Kromy: sia perch lesecuzione delle due scene senza interposta chiusura del sipario poteva creare confusione nello spettatore inesperto, sia, soprattutto, per la presenza in entrambe le scene della figura del Folle in Cristo, mendicante che ben difficilmente si sarebbe potuto spostare da Mosca fino ai confini della Lituania (il compositore, che al realismo teneva, aveva infatti previsto che le due scene non coesistessero nella stessa rappresentazione).
Per ci che concerne i cantanti, limitandosi ad alcune frammentarie considerazioni, il basso Orlin Anastassov ha perfettamente incarnato lo zar sia da un punto di vista scenico che da un punto di vista vocale, per limponenza della presenza scenica e la voce corposa, cui non ha lesinato sforzi nella raffigurazione della figura tormentata di Boris. I tre tenori sono stati oculatamente scelti con caratteristiche vocali marcatamente diverse, che hanno permesso di mettere in luce le sfaccettature caratteriali dei personaggi incarnati: stentoreo Ian Storey, nella parte del novizio Grigorij che assume con spavalderia il ruolo di pretendente al trono; sottile ed insinuante Peter Bronder, nel ruolo del principe Sujskij, politico scaltro e pronto ad adulare i potenti col solo scopo di ritagliare il proprio personale spazio di potere (ed il carattere di voltagabbana del principe stato messo in luce dal regista, quando lo fa partecipare allallontanamento violento del figlio di Boris dalla Duma immediatamente dopo la morte del padre); etereo e quasi trasfigurato Evgenij Akimov, nella figura astratta e bambinesca, in certo senso asessuata del Folle in Cristo. Molto si potrebbe dire degli altri interpreti; mi limito ora a osservare che nessuno parso inferiore allalto livello della produzione e che tutti hanno contribuito, con il magnifico coro del Regio istruito da Roberto Gabbiani (coro che in alcune scene di questopera protagonista assoluto), a dare una vivida rappresentazione dei torbidi di quel periodo storico, e quasi a far percepire un pezzo di Russia sul palcoscenico torinese.
Marco Leo