Beckett

Posted by on October 12, 2023

L’ultimo nastro di Krapp al Ridotto del Teatro Rasi Lo spettacolo, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio, andrà in scena alle 21:00 di giovedì 12 ottobre Con L’ultimo nastro di Krapp Giancarlo Cauteruccio – tra i registi più innovativi nell’area della seconda avanguardia teatrale italiana e direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci dal 1992

L’ultimo nastro di Krapp al Ridotto del Teatro Rasi

Lo spettacolo, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio, andrà in scena alle 21:00 di giovedì 12 ottobre

Con L’ultimo nastro di Krapp Giancarlo Cauteruccio – tra i registi più innovativi nell’area della seconda avanguardia teatrale italiana e direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci dal 1992 – torna a Samuel Beckett, il suo autore guida, e torna anche a uno dei suoi testi più amati, in veste sia di interprete che di regista. La pièce, in programma alle 21:00 di giovedì 12 ottobre al Ridotto del Teatro Rasi di Ravenna, gli è valsa la presenza nella terna finalista del Premio UBU come miglior attore protagonista nel 2004 e poi, perno nello spettacolo TRITTICO BECKETTIANO, ha visto Cauteruccio ricevere il Premio alla regia dell’Associazione Critici di Teatro nel 2006 al Teatro Argentina.

Instancabile frequentatore della drammaturgia, della poesia, della narrativa beckettiana, Cauteruccio ha al suo attivo nove regie su testi dell’autore irlandese; ha ideato inoltre, con Franco Quadri, due grandi manifestazioni dedicate a Beckett intitolate “Beckett 90 anni” e “Beckett 100 anni” ed ha pubblicato nel gennaio del 2018 il libro Samuel Beckett Nel buio di un teatro accecante con Edizioni Clichy.

Ha scritto Laura Visconti su L’ultimo nastro di Krapp
Scritto nel 1957 e rappresentato a Londra, questo atto unico mette in scena un solo personaggio, un grande frequentatore dei luoghi della memoria. Il vecchio Krapp, rintanato nella sua stanza in compagnia di un registratore e un numero cospicuo di scatole ben ordinate, sperimenta un viaggio in un altrove temporale, il suo passato. È concentrato sul mezzo meccanico che può permettergli tale fuga a ritroso: ha infatti conservato e catalogato con cura e meticolosità tanti nastri da lui stesso registrati ogni compleanno, per tramandare brandelli significativi di vita e di esperienza, condensate in un racconto sintetico, benché “ispirato”. Ma nemmeno questo raffinato strumento della memoria può funzionare.
Il tentativo escogitato da Krapp per recuperare quella creatura di un tempo, il sé stesso giovane, si fa sempre più inefficiente e non bastano ormai quegli ancoraggi e appigli che aveva inventato tanto tempo prima. Egli ascolta la sua stessa voce emergere dal passato, interrompendo proprio quella continuità, che rende la frase dotata di senso, con commenti derisori, oppure ripete segmenti di ciò che ascolta con ironia, rivelando tutta la sua disillusione. Il nastro rimanda infatti una voce che narra eventi ormai incomprensibili, mentre i relativi libri-indici-registri, risultano altrettanto privi di valore e di significato. La distanza tra il vecchio e il sé stesso giovane è diventata definitiva. La continuità tra presente e passato è irrimediabilmente distrutta…

https://vimeo.com/387190543

https://www.raiplay.it/video/2020/05/ivan-fedele—musica-per-il-teatro-words-and-music-4d792a0a-b230-4128-a3d6-2d0a4daceac3.html

Teatro Studio Borgna
Auditorium Parco della Musica Roma

 Words and Music
per due attori e ensemble

Words Samuel Beckett
Music Ivan Fedele

 Anthony Souter
Nicholas Hunt

 Parco della Musica Contemporanea Ensemble
Conductor Tonino Battista

 Regia Daniele De Plano

Regia, scene e ideazione luci
Robert Wilson

Costumi e trucco Jacques Reynaud
Drammaturgia Ellen Hammer
Disegno luci A.J. Weissbard
Suono Emre Sevindik

Adriana Asti Winnie
Yann de Graval Willie

Assistente regia Christoph Schletz
Assistente scenografia Valentina Tescari
Direttore scena Sue Jane Stoker
Direttore tecnico Amerigo Varesi
Assistente ai costumi Lara Friio
Supervisione luci Marcello Lumaca
Truccatrice Laura Tosini
Delegata di produzione Kristine Grazioli

Un progetto di
Change Performing Arts
commissionato da
Spoleto52 Festival dei 2 Mondi e Grand Théâtre de Luxembourg
prodotto da CRT Artificio, Milano

Prima esecuzione mondiale

Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova Produzione Teatro alla Scala in coproduzione con Dutch National Opera, Amsterdam

Direttore Marcus Stenz
Regia Pierre Audi
Scene e Costumi Christof Hetzer
Luci Urs Schönebaum
Drammaturgo Klaus Bertisch
Cast: Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers, Leonardo Cortellazzi

Samuel Beckett: Fin de partie
scènes et monologues, opéra en un acte
2017/2018 Season

World Premiere

Teatro alla Scala Orchestra
New Production of Teatro alla Scala in co-production with Dutch National Opera, Amsterdam

Conductor Marcus Stenz
Staging Pierre Audi
Sets and costumes Christof Hetzer
Light designer Urs Schönebaum
Playwright Klaus Bertisch
Cast: Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers, Leonardo Cortellazzi

Video realizzato dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM:

Laura Bellasio
Paolo Giordano
Ilaria Marocchio
Irene Meloni
Giulio Preli
Francesco Todino

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