Plautus

Posted by on July 15, 2023

«Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala,

«Il teatro non è il paese della realtà:
ci sono alberi di cartone, palazzi di tela,
un cielo di cartapesta, diamanti di vetro,
oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia,
un sole che esce da sotto terra.
Ma è il paese del vero:
ci sono cuori umani dietro le quinte,
cuori umani nella sala,
cuori umani sul palco.»
Victor Hugo

Il Plautus Festival ritorna ogni anno, ogni estate, da oltre sessant’anni, per ricordarci che il teatro, come scriveva Paolo Grassi nel 1946, “è una necessità collettiva, un bisogno dei cittadini, un pubblico servizio, alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco, un preziosissimo pubblico servizio nato per la collettività”.
Oggi, come in quel lontano 1946, non mancano motivi di preoccupazione, bisogni impellenti di cittadini singoli e di intere comunità.
La grave emergenza ambientale che si è accanita, con particolare “ferocia”, sul nostro territorio e lo ha ferito in profondità, ha messo in discussione il nostro modello di sviluppo.
Dobbiamo ripensare i presupposti sui quali abbiamo costruito la nostra economia, i nostri valori, le nostre priorità.
In questo cammino di conversione il teatro c’azzecca, eccome se c’azzecca, perché il teatro ci insegna la caducità dei nostri ragionamenti, la fragilità delle nostre opere, l’insensatezza della nostra presunzione.
Oggi, e come è sempre stato e sempre sarà, abbiamo bisogno del teatro, abbiamo bisogno della cultura, abbiamo bisogno della bellezza.
Parafrasando ciò che diceva il grande Dostoevskij, l’umanità può fare a meno degli Inglesi, può fare a meno della Germania, niente è più facile per lei che fare a meno di noi Italiani, per vivere non ha bisogno né di scienza né di pane; soltanto la bellezza le è
indispensabile, perché senza bellezza non ci sarà più niente da fare in questo mondo!
E allora si apra anche quest’anno il sipario del Plautus Festival: lo dobbiamo al nostro pubblico ed alla nostra terra; lo dobbiamo ai nostri concittadini ed alle nostre comunità; lo dobbiamo alla Romagna Mia che è nostra, ma che è anche tua e di tutti noi!
Il programma del Festival è costituito da quattordici appuntamenti, cinque dei quali al di fuori dell’Arena Plautina: una scelta legata alla volontà di appassionare anche le nuove generazioni all’antica arte del teatro.
Si allestiranno quindi spettacoli anche in spazi “informali” coma la Piazzetta Lucio Pisone.
Non cambierà però la mission della kermesse, che continuerà a privilegiare il repertorio del Dramma antico e del Teatro definito “classico”.
Protagonisti del cartellone sono pertanto autori quali Eschilo, Euripide, Aristofane, Omero e “il padrone di casa”, Tito Maccio Plauto.
A questi si affiancano autori e linguaggi teatrali che molto devono alla drammaturgia antica, dalla quale hanno saputo trarre modelli e ispirazione: ci riferiamo a William Shakespeare, a Carlo Goldoni e, più in generale, alla Commedia dell’Arte ed al Mimo.
Da non perdere, in ultimo, la performance di Frida Bollani Magoni abilmente tessuta fra musica e parole.

Venerdì 14 LUGLIO
Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone

OH! DISS’EA
di e con Roberto Ciufoli

Lo spettacolo propone una personale e intrigante riscrittura del famoso poema di Omero, ad opera di un istrionico Ciufoli. Ulisse e il suo viaggio senza fine, un esempio per tutti: la curiosità, la voglia di conoscere e di esplorare che c’è o ci dovrebbe essere in ognuno di noi. Un’occasione irrinunciabile per un’approfondita analisi comica, da non perdere, anche
per i non curiosi.

Sabato 15 LUGLIO in Prima nazionale
Sarsina, Arena Plautina

CURCULIO
di Tito Maccio Plauto

Dopo il successo riscosso lo scorso anno con l’”Epidicus”, è stata confermata anche quest’anno a Cinzia Maccagnano la direzione del Laboratorio Teatrale del Plautus Festival.
I giovani attori del Laboratorio, affiancati da Edoardo Siravo, si cimenteranno quest’anno nel “Curculio” di Plauto: una delle commedie più brevi del drammaturgo sarsinate, che prende il titolo da uno dei suoi personaggi principali, per l’appunto: Curculio, grazie alla cui opera il giovane Fedromo riuscirà a sottrarre la fanciulla Planesio al lenone che ne è il
proprietario ed al soldato al quale era stata promessa.

Sabato 22 LUGLIO
Sarsina, Arena Plautina

I PERSIANI di Eschilo
regia di Patrick Rossi Gastaldi
con
Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Alessio Caruso, Alessandro D’Ambrosi e Stefano De Maio

I Persiani di Eschilo è la tragedia più antica che ci sia stata tramandata e l’unica fra le trentadue pervenutaci che abbia come trama un fatto storico: la battaglia di Salamina nella quale i Greci, con pochissime navi, sconfissero e costrinsero alla ritirata il potentissimo
esercito di Serse nel 480 a.C. ovvero solo otto anni prima della rappresentazione del dramma.
Ma la tragedia trasfigura i fatti della storia: Eschilo fa dello scontro con i Persiani un ‟mito”, rappresentabile in dramma alla stregua degli altri ‟miti”: il ‟ciclo persiano” come il ‟ciclo degli Atridi”, o il ‟ciclo troiano”. Lo scontro con Serse diventa un capitolo dello scontro che da sempre oppone Oriente a Occidente: anche gli dei sono schierati come a Troia, gli uni a fianco dell’Asia, gli altri degli Achei.

Mercoledì 26 LUGLIO in Prima nazionale
Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone

DA CAPO e DAL MIMO CORPOREO DI ÉTIENNE DECROUX AL TEATRO GESTUALE
messa in scena di Natalie Stadelmann, con Ivan Bacciocchi accompagnato da cinque studenti del terzo anno della scuola EIMCD – Saison 2023, di Parigi

Immersi in un mondo immaginario nel quale un autore, in cerca d’ispirazione, ed accompagnato dal suo corvo fedele, ci farà entrare in una casa lunare nella quale prenderanno vita personaggi fantastici e reali; personaggi all’apparenza innocenti che faranno di tutto per prendere le redini della sua opera.
Da Capo è uno spettacolo onirico, dove fantasmi, desideri e chimere si confondono, si organizzano. Il nostro eroe riuscirà a domarli solo per un corto istante, per poi dover tutto ricominciare, altrove, ancora una volta, per l’appunto: “da capo”.

Giovedì 27 LUGLIO
Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone

ROMEO E GIULIETTA – l’amore è saltimbanco
un soggetto originale di Marco Zoppello, che ne cura anche la regia, dalla famosa opera di William Shakespeare. Con Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello della compagnia StivalaccioTeatro di Vicenza

«Teatro e metateatro, ricerca sui linguaggi e sui dialetti, commedia dell’arte (tanta), piena padronanza dei registri tragico e comico, in un gioco delle parti che sa abbattere la «quarta parete» e far diventare il pubblico parte integrante e integrata dello spettacolo», così recensito da Mara Pedrabissi per la La Gazzetta di Parma.

Venerdì 28 LUGLIO in Prima nazionale
Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone

PROMETEO
di Antonio Salerno, da Eschilo e Platone
regia di Antonio Salerno
con
Massimo Boncompagni e Antonio Salerno

Con un racconto audace e schietto, semplice ed evocativo, la compagnia propone una visione dirompente dei miti greci destinata ad un pubblico di giovanissimi e non. In scena, la narrazione è affidata alla voce di un narratore e scandita da una originale ed accattivante interpretazione video e audio del testo classico, così da cercare di portare all’oggi storie
universali e senza tempo per riscoprirne l’eredità poetica e simbolica.

Sabato 29 LUGLIO
Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone

ALICHIN DI MALEBOLGE
di e con Enrico Bonavera

In questo spettacolo, creato per il Festival Dante 2021, nell’ambito delle celebrazioni dantesche a Ravenna, Bonavera indosserà le vesti di un “povero diavolo”, furioso, ingenuo, stralunato e pasticcione; si divertirà a giocare con la fantasia nel mondo della Commedia
dantesca, in un viaggio esistenziale pieno di avventure paradossali, comicità e tanta poesia. Un’ora e mezza di scoppiettante comicità espressa in un dialetto faldo/lombardo-veneto.

Domenica 30 LUGLIO
Sarsina, Arena Plautina

ECUBA
di Euripide
versione e regia di Livio Galassi
con Paola Quattrini e Domenico Pantano

Grande prova di attrice, quella di Paola Quattrini, per uno dei testi più alti della drammaturgia di ogni tempo. La tragedia di Ecuba, il suo inconsolabile strazio per la perdita dei suoi cari, della patria, della propria dignità, non è relegata in un mito lontano ma
echeggia, purtroppo, di sconsiderata attualità. Caduta Troia, e divenuta schiava, oltre ai precedenti lutti, Ecuba dovrà affrontare il sacrificio dell’amatissima figlia Polissena, che lo spettro di Achille esige sulla propria tomba per placare i venti contrari che hanno costretto la flotta achea a un forzato approdo in Tracia.

Martedì 1° AGOSTO in Prima assoluta
Sarsina, Arena Plautina

Frida Bollani Magoni
in
CONCERTO TRA PAROLE, NOTE E INVISIBILI EMOZIONI
con letture interpretate da Maria Letizia Gorga e Giampiero Bartolini, testi di Loredana Lipperini; produzione Centro Diego Fabbri di Forlì

Un concerto di voce e piano, interpretato dalla talentuosa Frida Bollani Magoni

La giovane artista ci guiderà in un viaggio musicale che unisce suoi brani originali a cover nazionali e straniere, offrendoci un’esperienza unica nel suo genere.
Durante il concerto ci si potrà immergere in tre suggestivi quadri teatrali, interpretati dagli attori Maria Letizia Gorga e Giampiero Bartolini. I testi sono di Loredana Lipperini, scrittrice, giornalista e conduttrice del programma Fahrenheit di RAI Radio 3. Questi quadri teatrali si intrecceranno con la musica, creando un’interazione unica tra le due forme d’arte. Il pubblico sarà trasportato in un mondo di emozioni, passione e gioco, e catturato da una
performance unica ed originale che esplora le profondità dell’animo umano.

Giovedì 3 AGOSTO
Sarsina, Arena Plautina

I MENECMI
di Tito Maccio Plauto
traduzione e adattamento di Nicasio Anzelmo
con
Antonio Grosso, Marco Simeoli, Debora Bernardi e Plinio Milazzo

I Menecmi è una delle commedie più note di Plauto, quella che ha dato al teatro posteriore il divertentissimo tema degli scambi di persona fra due gemelli. Numerosi i drammaturghi che hanno preso spunto dal modello plautino: Shakespeare e Goldoni i più noti.
Proprio dal piacere della “contaminazione” fra il testo plautino e quello shakespeariano nasce l’idea di questo spettacolo sul quale aleggerà un’intensa atmosfera di comicità.

Sabato 5 AGOSTO
Sarsina, Arena Plautina

IFIGENIA IN AULIDE
di Euripide
versione di Francesco Sinisi, per la regia di Alessandro Machìa, con Andrea Tidona e Alessandra Fallucchi

Ultima delle tragedie euripidee, Ifigenia in Aulide è una tragedia ambigua in cui, come nell’Alcesti, si mette in scena un sacrificio e una morte che poi si riveleranno apparenti. Gli dèi di fatto non ci sono più, il tragico sembra franare: gli eroi in Euripide sono solo uomini lacerati, deboli, mutevoli che agiscono in base ai loro desideri e alle loro paure, lontani anni luce sia dal modello omerico che da quello eschileo. A dominare è la ragione strumentale e il discorso del potere.

Martedì 8 AGOSTO
Sarsina, Arena Plautina

LE NUVOLE di Aristofane
adattamento e la regia di Vincenzo Zingaro
con
Fabrizio Passerini e Piero Sarpa

Questo allestimento de Le Nuvole di Aristofane, rappresenta un’occasione speciale per immergersi nel meraviglioso mondo della “Commedia attica antica”, la prima forma di commedia del teatro occidentale, della quale il regista ha recuperato lo spirito più autentico, avvalendosi di splendide maschere. Lo spettacolo, di grande impatto, divertente e suggestivo, avvolge gli spettatori proiettandoli nell’animato fermento culturale dell’Atene del V secolo a.C., tra satira graffiante e giocosa fantasia, offrendo motivi di riflessione su importanti temi sociali, ancora oggi fortemente attuali.

Sabato 12 AGOSTO
Sarsina, Arena Plautina

OTELLO
di William Shakespeare
diretto ed interpretato da Jurij Ferrini, con Rebecca Rossetti

Nella immaginazione del regista, la storia del nero Otello diventa la storia d’amore di un generale delle forze armate occidentali, di stanza con le sue truppe a presidiare una esotica e meravigliosa isola per difenderla da forze nemiche mediorientali, accompagnato al fronte dalla sua splendida moglie Desdemona, una donna bellissima, giovanissima,
estremamente libera ed intelligente, che lo ama profondamente contro tutti i pregiudizi di una società ancora profondamente razzista, e dal suo ufficiale Iago votato, nel suo intimo, ad un oscuro nichilismo e alla distruzione di ogni istinto vitale.
Questo rapporto triangolare porterà le forze del puro amore e dell’odio più profondo a scontrarsi ferocemente nel cuore del protagonista fino a rapirgli la mente e a condurlo verso il baratro di una gelosia folle ed omicida.

Venerdì 18 AGOSTO
Sarsina, Arena Plautina

LA FINTA AMMALATA
di Carlo Goldoni, adattamento e regia di Giorgio Caprile, con Franco Oppini, Miriam Mesturino e Roberto D’Alessandro

Un allestimento fedele all’epoca goldoniana, sia nei costumi, come nel linguaggio, di un’opera poco rappresentata nei tempi moderni, se non in versione operistica, dove il mondo della medicina è oggetto di satira e viene rappresentato con poca fiducia,
evidenziando l’approssimazione con cui i presunti luminari arrivano a diagnosi e terapie.

1° Agosto 2020
AULULARIA
da Tito Maccio Plauto
con Massimo Venturiello
Regia di Cristiano Roccamo

4 Agosto 2020
IL BORGHESE GENTILUOMO
da Molière
con Vito
Regia di Gabriele Tesauri

8 Agosto 2020
LISISTRATA
di Aristofane
con Marisa Laurito e Mario Scaletta
Regia di Nicasio Anzelmo

10 Agosto 2020
NERONE
di Massimo Boncompagni
con Massimo Boncompagni
Regia di Riccardo Bartoletti

12 Agosto 2020
PROMETEO
da Eschilo
con Edoardo Siravo
Regia di Patrick Rossi Gastaldi

18 Agosto 2020
LA LOCANDIERA

di Carlo Goldoni
con Amanda Sandrelli, Alex Cendron,
Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali,
Massimo Salvianti, Lucia Socci
Regia di Paolo Valerio e Francesco Niccolini

Carnevale Rinascimentale
AULULARIA
Ovvero
La pentola del tesoro
Commedia di T.M. Plauto

Compagnia del Vado

 

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