Ascanio Celestini

Posted by on November 26, 2022

Domenica 27 novembre ore 21 In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini Fabbrica Srl – Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano – Mismaonda ASCANIO CELESTINI Museo Pasolini di e con Ascanio Celestini voci Grazia Napoletano e Luigi Celidonio musiche Gianluca Casadei suono Andrea Pesce In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo

Domenica 27 novembre ore 21

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Fabbrica Srl – Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano – Mismaonda

ASCANIO CELESTINI
Museo Pasolini
di e con Ascanio Celestini
voci Grazia Napoletano e Luigi Celidonio
musiche Gianluca Casadei
suono Andrea Pesce

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, ASCANIO CELESTINI rende omaggio a quella che è forse la più importante icona culturale italiana del ‘900 con lo spettacolo Museo Pasolini, in scena al Teatro Diego Fabbri di Forlì domenica 27 novembre alle ore 21.
Co-prodotto da Fabbrica, dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e Mismaonda, lo spettacolo si avvale delle voci di Grazia Napoletano e Luigi Celidonio e delle musiche di Gianluca Casadei.
Secondo l’ICOM (International Council of Museums) le 5 funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione. Come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini? In una teca potremmo mettere la sua prima poesia: di quei versi resta il ricordo di due parole “rosignolo” e “verzura”. È il 1929. Mentre Mussolini firma i Patti Lateranensi, Antonio
Gramsci ottiene carta e penna e comincia a scrivere i Quaderni dal Carcere. E così via, come dice Vincenzo Cerami: “Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo
nel nostro paese in tutti questi anni”.
Ascanio Celestini ci guida in un ipotetico MUSEO PASOLINI che, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci a acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?

https://www.raiplay.it/video/2022/03/Museo-Pasolini—Parte-1-7176494c-bcb4-4daf-8346-e1d34949c201.html

https://www.raiplay.it/video/2022/03/Museo-Pasolini—Parte-2-fc5bdc30-17f1-4d55-a08e-708ef567db34.html

MERCATO SARACENO (FC)

PALAZZO DOLCINI TEATRO COMUNALE

DOMENICA 27 FEBBRAIO ORE 21.00

MUSEO PASOLINI
di e con

ASCANIO CELESTINI

Musiche Gianluca Casadei

Omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita

Per Ascanio Celestini la memoria è al centro della sua ricerca artistica, per questo è sembrato naturale inserire lo spettacolo “Museo Pasolini” all’interno dell’originale cartellone di Palazzo Dolcini Teatro Comunale di Mercato Saraceno “In Viaggio: la memoria tra passato e presente” e così domenica 27 febbraio alle 21.00 in scena con Il nuovo spettacolo omaggio al grande scrittore e regista friulano di cui ricorre nel 2022 il centenario della nascita. Attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un criminologo, si compone un ipotetico museo dedicato al grande intellettuale. In questo luogo della memoria, un viaggio commovente nel lascito del grande scrittore.

Grande narratore del nostro tempo, testimone di una Italia raccontata con grande lucidità, Celestini inventa e crea un possibile “Museo Pier Paolo Pasolini”. “Secondo l’International Council of Museums, le cinque funzioni di un qualsiasi museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione.” Perché dedicare un museo proprio a Pier Paolo Pasolini? L’intento non è solo quello di celebrare – non è questo lo scopo di un museo, ma quello, appunto, di ricercare per esporre, di conservare per trasmettere e tramandare. Un museo è un luogo in cui passato, presente e futuro si fondono nella creazione di un tempo unico, che ricorda, impara e assorbe. Pasolini ha raccontato l’Italia, tutto ciò che è successo nel nostro Paese, e nella ricerca delle sue opere e dei suoi lavori, Celestini crea un Museo ideale.

“Come potrebbe essere un Museo dedicato a Pasolini? In una teca potremmo mettere la sua prima poesia, di quei versi resta il ricordo di due parole, “rosignolo” e “verzura”. È il 1929, lo stesso anno in cui Mussolini firma i Patti Lateranensi, Gramsci ottiene carta e penna e comincia a scrivere i Quaderni dal carcere.”

“Qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Cosa dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo acquisire da collezioni private o pubbliche, recuperate da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Come possiamo comunicare attraverso di lui? In quale modo esporre Pier Paolo Pasolini?” – queste le domande alle quali Celestini cercherà di rispondere, attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che ha conosciuto personalmente Pasolini.

Durata spettacolo due ore senza intervallo

FABBRICA DELLE CANDELE
l’estate teatrale di Forlì si arricchisce con uno spazio

che accoglierà tantissimo Teatro Ragazzi, spettacoli di Giovane Drammaturgia
e la nuova comicità degli Stand Up Comedians

Oltre all’ampia proposta artistica programmata all’Arena San Domenico, per l’estate teatrale forlivese l’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri organizzano, nello spazio più raccolto della FABBRICA DELLE CANDELE, una nuova Stagione che allarga e completa l’offerta culturale destinata alla città, e in particolare ai giovani, con altri linguaggi dello spettacolo dal vivo: tantissimo Teatro per Ragazzi e Famiglie con la rassegna dedicata alle Favole, spettacoli di Giovane Drammaturgia e la comicità emergente degli Stand Up Comedians.
La proposta complessiva dell’Arena San Domenico e della Fabbrica delle Candele delinea così una Stagione che accoglie tutte le espressioni teatrali che caratterizzano l’offerta del Teatro Diego Fabbri, del suo Ridotto e del Teatro Il Piccolo; una grande Stagione “sotto le stelle” nel segno dell’inclusività, con un’offerta in grado di soddisfare, ad ampio raggio, tutti i “pubblici” della città di Forlì: bambini, giovani, adulti, spettatori amanti del teatro più innovativo e stravagante come di quello tradizionale.
Il cartellone destinato ai bambini e alle famiglie proporrà ben 8 spettacoli, tutti i martedì sera a partire dal 6 luglio, con titoli che alternano riletture di fiabe classiche e scritture originali, tutte accomunate da quell’estro, quella ricerca e quegli “elementi magici” che da anni qualificano il Teatro Ragazzi italiano come il migliore a livello europeo.
Le proposte dedicate alla Giovane Drammaturgia vedranno esibirsi realtà e Artisti già affermati, come Ascanio Celestini, Vincenzo Pirrotta, il Teatro delle Albe, Daniela Piccari, e compagnie emergenti – ma già pluripremiate – come la Cesare Giulio Viola con lo spettacolo d’impegno civile Polvere e Les Moustaches con la commedia “nera” La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, entrambe sostenute e prodotte da Accademia Perduta/Romagna Teatri.
Per la comicità Stand Up, il palcoscenico della Fabbrica delle Candele ospiterà Alessandro Ciacci, Yoko Yamada, Matteo Fallica, Eleazaro Rossi, Valeria Pusceddu e Massimiliano Loizzi: giovani artisti, seguitissimi sul web, che dal vivo, nel confronto diretto con il pubblico, potranno esprimere tutto il potenziale della loro comicità.

FAVOLE
ingresso posto unico adulti e bambini 5 € (gratuità per bambini 0-3 anni)

 Martedì 6 luglio
Giallo Mare Minimal Teatro
ACCADUEÒ
L’acqua è un bene prezioso, bisogna averne cura, ma l’acqua ha anche la nostra memoria, l’acqua sa tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine del mondo. Nello spettacolo si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua.

 Martedì 13 luglio
La Baracca – Testoni Ragazzi
BIANCANEVE
Cosa succederebbe se una compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo a teatro per fare lo spettacolo? Per raccontare Biancaneve, poi! Sarebbe un vero problema spiegarlo al pubblico… Ma il direttore del teatro potrebbe avere un’idea geniale. Chiedere a qualcun altro di recitare, “tanto è una storia che tutti conoscono”! Ed è così che due tecnici, abituati a stare dietro le quinte, si
ritrovano sul palcoscenico a interpretare la classica fiaba, improvvisandosi attori…

 Martedì 20 luglio
Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO
Il più furbo è tratto dall’opera di Mario Ramos, acclamato autore di libri illustrati per i piccoli. Un piccolo gioiello che è un concentrato di leggerezza e d’ironia, che fa ridere e pensare piccoli e grandi. Il lupo protagonista di questa storia, suscita una simpatia sincera perché a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più furbo”, si dimostra, nei fatti, sgraziato e goffo.

 Martedì 27 luglio
La Piccionaia
FAVOLE AL TELEFONO
Favole al telefono è uno spettacolo dedicato al centenario Rodariano. La sua particolarità è quella di mettere in gioco le celebri favole di Rodari con la tecnica del tele-racconto, una originale interazione tra gli attori e l’immagine digitale creata dal vivo. Una vera e propria grammatica della fantasia che permette a questi racconti di attraversare i decenni e le grandi trasformazioni del
mondo dei ragazzi e delle famiglie senza risentirne.

 Martedì 3 agosto
Gli Alcuni
LA BELLA ERA ADDORMENTATA NEL BOSCO MA…
Ecco una riedizione curiosa e un po’ pazza della celebre fiaba di Perrault! Il racconto ha inizio come ci si aspetterebbe: ci sono le tre fate che portano i loro doni, c’è la strega con la sua promessa di incantesimo, viene il giorno del 18° compleanno della principessa che si punge con l’arcolaio, il regno si addormenta in un lungo sonno… tutto secondo copione, se non fosse che non si trova più il
principe! E i bambini dovranno cercarlo per arrivare al lieto fine d’obbligo!

 Martedì 10 agosto
Proscenio Teatro
CENERENTOLA IN BIANCO E NERO
Lo spettacolo racconta fedelmente la vicenda, attraversando i momenti più cari e noti al pubblico di ogni età: ci sarà in scena Cenerentola in carne ed ossa, col suo vestito sporco di cenere e con quello sfavillante con cui si presenta alla festa, ci sarà il Principe, la scarpetta abbandonata e tutto il resto.
Ma il finale no! Quello dovrà essere deciso dai bambini che assisteranno allo spettacolo!

 Martedì 17 agosto
Accademia Perduta/TCP Tanti Cosi Progetti
CHI HA PAURA DI DENTI DI FERRO?
Una fiaba che si inserisce a pieno titolo nella tradizione popolare delle storie di magia e di queste contiene tutti i tratti caratteristici: la strega che vive nel fitto di un bosco, isolata, e che non vuole essere disturbata; i bimbi che, incauti, sono attratti dalla curiosità di scoprire se esista veramente e che vengono avvertiti del pericolo, ma decidono lo stesso di perlustrare il bosco. È naturale, i bambini hanno bisogno di esplorare e di vivere l’esperienza della scoperta. Una scoperta che, affrontata con intelligenza, furbizia e spirito, li può far crescere.

 Martedì 24 agosto
Fontemaggiore
IN BOCCA AL LUPO
“Oh caspita, il bambino si è svegliato… Hai visto che sorpresa Michele? Oggi con te c’è papà!”.
Il problema è che lui, il cacciatore, non sa com’è che si tengono in braccio i bambini. Il suo mestiere è sempre stato andare nel bosco con il fucile in spalla, sin dai tempi di Cappuccetto Rosso. Forse ora è il caso di togliere gli scarponi, mettersi il grembiule e preparare il biberon.

GIOVANE DRAMMATURGIA

 Martedì 8 giugno
ASCANIO CELESTINI
I 20 anni di Radio Clandestina
Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca in via Rasella. Il 24 marzo, per rappresaglia, i nazisti uccidono 335 persone in una cava sulla via Ardeatina, dieci italiani per ogni tedesco morto. Ascanio Celestini porta in scena uno spettacolo che riflette sulla storia e sulla memoria a partire da uno degli episodi più tragici dell’occupazione nazista in Italia.
Posto unico 15 € (gratuità per under 14)

 Lunedì 14 giugno
DANIELA PICCARI
Fantastorie
Gli animali sono i personaggi della narrazione musicale qui proposta e sono loro che permettono di ascoltare due autori straordinari in un incontro tra poesia e scienza: Nino Pedretti e Temple Grandin. Il mondo affascinante di esseri che restano sempre misteriosi, da tanti punti di vista, offre risorse da esplorare come se a contatto con lo sconosciuto si potesse riascoltare un nostro inizio.
Ad accompagnare la voce recitante di Daniela Piccari, Dimitri Sillato al pianoforte e Andrea Alessi
al contrabbasso.
Posto unico 12 € (gratuità per under 14)

 Lunedì 21 giugno
VINCENZO PIRROTTA
Storia di un oblio
Un uomo entra in un supermercato all’interno di un grande centro commerciale di una città francese. Ruba una lattina di birra e viene bloccato da quattro addetti alla sicurezza che lo trascinano nel magazzino e lo ammazzano di botte. Questo scarno fatto di cronaca è raccontato da Laurent Mauvignier in un lungo racconto, una sola frase che ricostruisce la mezz’ora in cui è insensatamente raccolta la tragica fine di un uomo. Una co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori.
Posto unico 12 € (gratuità per under 14)

 Lunedì 5 luglio
COMPAGNIA CESARE GIULIO VIOLA
Polvere
Spettacolo vincitore TRAC Puglia e Finalista In-Box 2020
Polvere è il pretesto per raccontare dal punto di vista di una famiglia tarantina, gli effetti che la grande acciaieria (ILVA) provoca ai danni della città di Taranto e dei suoi abitanti. La famiglia Cataldo è composta da Mimmo, Marina e il figlio Piero, insieme vivono nel quartiere Tamburi a ridosso dell’impianto siderurgico.
Mimmo (Claudio Spadaro) lavora per l’acciaieria come operaio metalmeccanico specializzato, mentre Marina (Marina Lupo) insegna nella scuola elementare Ugo De Carolis. Da qualche tempo Marina è in aspettativa perché ha riscontrato un carcinoma alla pleura (il tumore più diffuso nella città di Taranto). Piero (Pierfrancesco Nacca), loro unico figlio, vive un rapporto conflittuale con il
padre, lo ritiene il responsabile diretto della malattia della madre. Questa triste vicenda viene smorzata dalla figura di un Ragazzino (Andrea Lintozzi), che non è altro che la proiezione di Mimmo da giovane, prima che diventasse uomo, lavoratore, marito, padre. Il Ragazzino apparirà quasi ex machina all'interno della storia facendoci gustare un’Italia del passato, una Taranto di una volta, prima dell’avvento del grande mostro (Italsider e poi ILVA), prima dei social network. Questo Ragazzino tornerà costantemente durante la storia come una boccata d’aria buona e sana.
Polvere racconta la storia di una famiglia appesantita dal piombo, dal nichel, dalla diossina, dall’arsenico, dal benzopirene. Una famiglia che fondamentalmente si ama ma che è avvelenata e il veleno in circolo darà luogo ad uno scontro generazionale (tra padre e figlio) senza esclusione di
colpi.
Posto unico 12 € (gratuità per under 14)

 Sabato 24 luglio
LES MOUSTACHES
La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza
Miglior spettacolo, Premio Fersen e Premio della Critica al Roma Fringe Festival 2020
Selezionato per Venice Open Stage 2020 – Finalista di Direction Under30 2020
Semifinalista In-Box 2021
Una “commedia nera” che si è aggiudicata il Premio della Critica e Fersen al Roma Fringe Festival 2020. Ciccio Speranza è un ragazzo grasso ma con un’anima delicata e leggera. Vive col padre e il fratello in una provincia arretrata, coltivando il sogno di diventare un danzatore. Con un linguaggio poetico, ironico, un po’ inventato nel suo impasto di dialetti, la storia di Ciccio si dipana all’interno di una famiglia socialmente ai margini, nel dualismo emotivo disagio-voglia di libertà del protagonista. Il teatro permetterà di superare i limiti di un’esistenza ingabbiata, pesante e terrena, a favore di una dimensione leggera e sognante. Uno spettacolo di Alberto Fumagalli, co-prodotto da Accademia Perduta e Società per Attori.
Posto unico 12 € (gratuità per under 14)

 Lunedì 9 agosto
TEATRO DELLE ALBE, LUIGI DADINA, GIANNI PARMIANI
Saluti da Brescello
Saluti da Brescello parla di un’Italia che sta cambiando, di una regione che si credeva avesse tutti gli “anticorpi”, ma che non è risultata immune dalla corruzione. Le statue di Peppone e Don Camillo raccontano, in un onirico dialogo notturno, la vicenda realmente accaduta a Donato Ungaro, vigile a Brescello licenziato senza giusta causa per le sue denunce sulle infiltrazioni della
‘ndrangheta nel paese.
Posto unico 12 € (gratuità per under 14)

STAND UP COMEDY – ingresso posto unico 12 € (gratuità per under 14)

 Domenica 4 luglio
ALESSANDRO CIACCI
Sblighésss!
Ovvero, tradotto dal dialetto romagnolo: sbellicarsi dalle risate, ridere a crepapelle! Ed è esattamente ciò che devono aspettarsi gli spettatori da Alessandro Ciacci e dal suo nuovo one man show.
Uno spettacolo caleidoscopico e dissacrante che strizza l’occhio alla grande tradizione ma è postmoderno nel mescolare in un potente calderone citazioni colte e trivialismi, storytelling e declamazione di sonetti, cavalli-di-battaglia e improvvisazioni.

 Domenica 18 luglio
YOKO YAMADA
Pizza sul gelato
Uno spettacolo che porta in scena rettocolite ulcerosa, coming out, crisi esistenziali e… pulcini! Il tutto condito dalle perle di saggezza del padre…

 Domenica 25 luglio
MATTEO FALLICA
Stand Up Comedy Show
All’avvicinarsi inesorabile dei trent’anni, Matteo decide di lanciarsi (più o meno letteralmente) sui palchi della stand-up comedy italiana, riscontrando da subito un grande successo… anche grazie ad un cognome che parla da sé! Da quel giorno vive una doppia esistenza, grafico freelance di giorno e comedian di notte, portando la propria vita sul palco fiero di non prendersi mai troppo sul serio.

 Domenica 1 agosto
ELEAZARO ROSSI
The Eleazaro Experience
Lo show porta sul palco la vita dell’artista, raccontata con il suo inconfondibile sarcasmo. Un flusso di coscienza che parte dall’infanzia, dal nome che i genitori hanno scelto per lui, fino alla singolare educazione ricevuta…

 Domenica 8 agosto
VALERIA PUSCEDDU
Maleducazione
Un one woman show che parla di disparità di genere e bagni occupati, equivoci nelle sale d’attesa, fallimenti nel tentativo di darsi un tono. Un viaggio catartico nella vita di una giovane donna che accetta con ironia la sua ingenuità e impara a usarla come super potere.

 Domenica 22 agosto
MASSIMILIANO LOIZZI
Il Re nudo
Massimiliano Loizzi si racconterà e ci racconterà la sua vita e quella del suo paese in una comica, ironica riflessione sulla verità, sulle fake news e sull’uso deviato dei mezzi di comunicazione di massa. Ma è anche la storia di un uomo di sinistra in Italia, e quindi è una tragedia, che suo malgrado fa molto ridere.

PREVENDITE

Sabato 29 e lunedì 31 maggio 2021 dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 presso la Biglietteria del Teatro Diego Fabbri.
Giugno: dal lunedì al sabato – mercoledì 2 giugno escluso – dalle ore 10 alle ore 13 presso la Biglietteria del Teatro Diego Fabbri.
Luglio e Agosto: la Biglietteria aprirà nelle sole sere di spettacolo alla Fabbrica delle Candele.
Nelle sere di spettacolo la Biglietteria alla Fabbrica delle Candele aprirà un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni.
Prenotazioni telefoniche (0543 26355): sabato 29 e lunedì 31 maggio 2021 dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
Giugno: dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13 (mercoledì 2 giugno escluso).
Luglio e Agosto: non si effettuano prenotazioni telefoniche.
Vendita on-line: Vivaticket da domenica 30 maggio 2021.

I posti alla Fabbrica delle Candele sono numerati.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.15 e andranno in scena nel rispetto dei protocolli di Legge per la sicurezza (del pubblico, degli Artisti, del personale addetto) che sono o saranno previsti.

Triage e apertura Fabbrica delle Candele alle ore 20.15

Informazioni:
tel. 0543 26355

teatrodiegofabbri@accademiaperduta.it
accademiaperduta.it

SI TORNA A TEATRO! ARTISTI E SPETTATORI DI NUOVO A CASA

A PESARO IL 15 GIUGNO ALLO SCOCCARE DELLA MEZZANOTTE

IL PRIMO SPETTACOLO IN ITALIA DOPO IL LOCKDOWN

CON ASCANIO CELESTINI IN RADIO CLANDESTINA

Sarà Ascanio Celestini e il suo cavallo di battaglia Radio clandestina a segnare in maniera simbolica e commovente il tanto desiderato ritorno allo spazio del teatro – su invito del Comune di Pesaro e di AMAT – allo scoccare delle 00.01 del 15 giugno, primo evento ad essere annunciato in Italia nella fase di ripresa della vita per tutto il settore dello spettacolo dal vivo.

Ciò avverrà naturalmente nelle condizioni di piena sicurezza, con tutte le precauzioni e i dispositivi previsti dal Governo per la ripresa di attività in presenza di pubblico, a partire dal distanziamento interpersonale, l’utilizzo obbligatorio di mascherine e in presenza di un numero limitato di spettatori (su 500 posti di capienza del Teatro Sperimentale circa 100 saranno quelli disponibili).

Ascanio Celestini, una delle voci più amate del teatro di narrazione in Italia, torna a Pesaro con un vero e proprio cult, Radio clandestina che festeggia i 20 anni dal debutto, una riflessione sulla storia e sulla memoria a partire dai tragici episodi dell’occupazione nazista.

Lo spettacolo inaugura una rassegna che prevede altri spettacoli, di cui si darà notizia nei prossimi giorni. Per ogni informazione teatridipesaro.it, amatmarche.net.

https://www.raiplay.it/video/2017/07/TEATRO—RADIO-CLANDESTINA-b72653c3-e442-461e-a20d-043f620ca519.html

Spettacolo teatrale del 2005 di Ascanio Celestini – Radio Clandestina.

Tratto da “L’ordine è gia stato eseguito” Roma, le fosse Ardeatine, la memoria di Alessandro Portelli. Donzelli Editore

12 dicembre 2019 – ore 21
ASCANIO CELESTINI
BARZELLETTE
Scritto e diretto
da Ascanio Celestini
e Gianluca Casadei

CHI È L’AUTORE?

Le barzellette pescano nel torbido, nell’inconscio, ma attraverso l’ironia permettono di appropriarcene per smontarlo e conoscerlo.
E poi la loro forza sta nel fatto che l’autore coincide perfettamente con l’attore. Non c’è uno Shakespeare delle storielle. Chi le racconta si prende la responsabilità di riscriverle in quel preciso momento. Ma anche l’ascoltatore diventa implicitamente un autore. Appena ascoltata, può a sua volta diventare un raccontatore e dunque un nuovo autore che la cambia, reinterpreta e improvvisa.

MODALITÀ DI ESIBIZIONE

Lo spettacolo avrà una storia di base che verrà usata come cornice, ma ogni volta le singole storie cambieranno per salvaguardare la modalità improvvisativa. Infatti il narratore ha un proprio repertorio, ma non lo riproduce mai per intero, né tantomeno con la stessa sequenza. Il testo di riferimento sarà un corpus di oltre duecento storie. Un grande contenitore che non viene mai mostrato per intero, ma sempre per frammenti: quelli utili alla narrazione di quella singola replica.

IL MONDO IN UNA BARZELLETTA

Le barzellette hanno attraversato il mondo e le culture vestendosi dell’abito locale, ma portando con sè elementi pescati ovunque. La stessa struttura di una storiella sarda che racconta la lite tra vicini la ritroviamo in una barzelletta cecoslovacca sull’invasione russa del ‘68. I carabinieri italiani in Francia diventano belgi. I tirchi sono scozzesi o genovesi e, un po’ ovunque, ebrei. Le barzellette sugli afroamericani quando arrivano in Italia finiscono sul corpo degli zingari. Se ne racconti solo un paio rischi di fare il gioco dei razzisti. Ma se ne metti in fila tante dimostri che nelle storielle c’è anche una grande compassione. Ci ricordano infatti che possiamo ridere di tutto e soprattutto di noi.

UNO SPETTACOLO PER TUTTI DA FARE DAPPERTUTTO

Non tutte le storielle sono per tutti e per ogni luogo, ma ogni luogo può accogliere molte storielle e ogni persona può ascoltarne tantissime.
Perciò l’idea che sta alla base di questo spettacolo è che possa essere rappresentato ovunque e per qualsiasi spettatore.
È una modalità che adottiamo da sempre. Abbiamo fatto spettacoli nelle scuole, nelle fabbriche, in strada, in ospedale, nei bar, in miniera, in treno e in molti altri luoghi apparentemente non teatrali. Con questo contiamo di fare un altro passo avanti.

UNO SPETTACOLO APERTO

Da sempre penso le mie storie partendo dal teatro, ma spostandomi in molti altri linguaggi. Appunti per un film sulla lotta di classe nasce come spettacolo, ma diventa un film per il Festival di Roma e un disco che ha vinto il Premio Ciampi. Anche Pecora Nera nasce in teatro, ma è diventato libro e film alla mostra di Venezia. I racconti della Fila Indiana nascono in televisione e solo dopo essere passati dal teatro diventano libro.

Le Barzellette provengono già da fuori del teatro. Nascono come libro con l’editore Einaudi e in teatro diventeranno uno spettacolo aperto soprattutto alla collaborazione con i musicisti.
Una piccola stazione terminale. I treni arrivano e tornano indietro perché i binari si interrompono. Un vecchio ferroviere parla al becchino del paese in attesa di un morto di lusso. Un emigrante che ha fatto fortuna all’estero e, ora che è morto, sta tornando al paese per farsi seppellire. Nell’attesa il ferroviere racconta le sue barzellette, quelle che ha raccolto dai viaggiatori. Gente sconosciuta che arriva e riparte senza lasciare nient’altro che le proprie storie buffe.
E perché le ha raccolte? Per far ridere il capostazione.
Nel tempo il vecchio ferroviere s’è innamorato delle sue storielle e non sappiamo se un giorno le racconterà davvero all’uomo per il quale sono state raccolte. O forse gliele ha già raccontate.
Forse il capostazione è lui. Forse non c’è nemmeno una stazione, il treno non arriverà mai e il becchino è venuto per seppellire proprio il barzellettiere.
L’unica certezza è che quel vecchio non riesce a starsene zitto.
Ma provaci tu a lavorare alla stazione del treno e restare zitto con la buriana che c’è. Se parli piano non ti sentono. Se stai zitto sei morto. Se strilli perdi la voce il primo giorno della settimana lavorativa. È tutto un equilibrio. E poi l’hai vista la gente che ci passa? Senti questa.

Il Teatro Comunale di Cesenatico è lieta di presentarVi la nuova Stagione Teatrale 2019/20. Una stagione ricca di appuntamenti, composta da 4 rassegne: Prosa, Teatro Dialettale, Musica Classica e Favole, a cui si aggiungono altre 4 proposte (Fuori Rassegne) per offrire una programmazione più ampia e varia.

Il cartellone di Prosa è composto da 8 spettacoli:

DONNA NON RIEDUCABILE
di Stefano Massini con Ottavia Piccolo – 12 novembre 2019 ore 21
TRASCENDI E SALI
di e con Alessandro Bergonzoni – 3 dicembre 2019 ore 21
BARZELLETTE di e con Ascanio Celestini – 12 dicembre 2019 ore 21
IL RIGORE CHE NON C’ERA
con Federico Buffa – 17 dicembre 2019 ore 21

SPECTRA spettacolo di Danza eseguito dai ballerini del Teatro alla Scala con coreografie di Andrea Crescenzi – 19 gennaio 2020 ore 21

VORREI ESSERE FIGLIO DI UN UOMO FELICE
di e con Gioele Dix – 31 gennaio 2020 ore 21

MEMORIE DI ADRIANO – Canzoni del Clan di Adriano Celentano – 13 febbraio 2020 ore 21

SE NON POSSO BALLARE.. di e con Lella Costa – 23 aprile 2020 ore 21

per il quale è stato pensato un abbonamento che li comprenda tutti ad un prezzo agevolato.

Cesenatico Classica , 4 concerti:

QUINETTO D’ARCHI DEL TEATRO ALLA SCALA – 15 dicembre 2019 ore 17
ORCHESTRA CORELLI E CORO AD NOVAS – 26 dicembre 2019 ore 17
ANDREA TURRINI – 12 gennaio 2020 ore 17
IL BARBIERE DI SIVIGLIA – 26 gennaio 2020 ore 17

Rassegna Favole, 3 spettacoli , di domenica pomeriggio:

BERTOLDO – 2 febbraio 2020 ore 16
AVVENTURE STRAORDINARIE – 9 febbraio 2020 ore 16
STORIE DI NESSUNO – 16 febbraio 2020 ore 16

FUORI RASSEGNE:

CHET TO CHET concerto omaggio a Chet Backer – 28 novembre 2019 ore 21
GRAND SOIREE CINEMA per il Capodanno 2020 – 31 dicembre 2019 ore 21
concerto THREE GENERATIONS FEAT. FLAVIO BOLTRO & EMANUELE CISI – 17 gennaio 2020 ore 21
THE MOVIE MOULIN ROUGE MUSICAL – 2/3/4/5 aprile 2020 ore 21

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