Viaggio a Reims

Posted by on April 6, 2021

Cecilia Gasdia, Lucia Valentini-Terrani, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduardo Giménez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, William Matteuzzi, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico Conductor Claudio Abbado The Chamber Orchestra of Europe Prague Philharmonic Chorus Regia Luca Ronconi Stage Designer Gae Aulenti Costume Designer Gae Aulenti Amsterdam, Muziektheater, 2015 Madama Cortese Carmen

Cecilia Gasdia, Lucia Valentini-Terrani, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduardo Giménez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, William Matteuzzi, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico

Conductor Claudio Abbado
The Chamber Orchestra of Europe
Prague Philharmonic Chorus
Regia Luca Ronconi
Stage Designer Gae Aulenti
Costume Designer Gae Aulenti

Amsterdam, Muziektheater, 2015

Madama Cortese Carmen Giannattasio
Corinna Eleonora Buratto
Marchesa Melibea Anna Goryachova
Contessa di Folleville Nino Machaidze
Cavalier Belfiore Juan Francisco Gatell
Conte di Libenskof Michael Spyres
Lord Sidney Roberto Tagliavini
Don Profondo Nicola Ulivieri
Barone di Trombonok Bruno De Simone
Don Alvaro Mario Cassi
Don Prudenzio Biaggio Pizzuti
Don Luigino Carlos Cardoso
Maddalena Teresa Iervolino
Delia Maria Fiselier
Modestina Florieke Beelen
Antonio Tomeu Bibiloni
Zefirino Jeroen de Vaal

Netherlands Chamber Orchestra
Dutch National Opera Chorus
Stefano Montanari

Regia
Damiano Michieletto
Set Designer
Paolo Fantin
Costume Designer
Carla Teti
Lighting Designer
Alessandro Carletti

Direttore ALESSANDRO CADARIO
Elementi scenici e Regia EMILIO SAGI
Ripresa della Regia MATTEO ANSELMI
Costumi PEPA OJANGUREN

Corinna LARA LAGNI
Marchesa Melibea NUTSA ZAKAIDZE
Contessa Di Folleville PATRICIA CALVACHE
Madama Cortese MICHELA GUARRERA
Cavalier Belfiore FRANCISCO BRITO
Conte Di Libenskof MATTEO ROMA
Lord Sidney NICOLA CIANCIO
Don Profondo GIANNI GIUGA
Barone Di Trombonok LORENZO GRANTE
Don Alvaro ALBERTO BONIFAZIO
Don Prudenzio ALAN STAROVOITOV
Don Luigino/Zefirino/Gelsomino CRISTIAN COLLIA
Delia EKATERINA SIDORENKO
Maddalena MARTA PLUDA
Modestina SOPHIA ERNZKYAN
Antonio STEFANO MARCHISIO

Interpreti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”
ORCHESTRA SINFONICA G. ROSSINI

Produzione 2001, riallestimento

Direttore Stefano Montanari
Maestro del coro Roberto Gabbiani
Scene Paolo Fantin
Costumi Carla Teti
Luci Alessandro Carletti
Regia Damiano Michieletto

 Adriana Ferfecka
Cecilia Molinari
Maria Aleida
Valentina Varriale
Filippo Adami
Merto Sungu
Adrian Sâmpetrean
Nicola Ulivieri

Corinna Mariangela Sicilia
La Marchesa Melibea Anna Goryachova
La Contessa Di Folleville Maria Grazia Schiavo
Madama Cortese Francesca Dotto
Il Cavaliere Belfiore Juan Francisco Gatell
Il Conte Di Libenskof Merto Sungu
Lord Sidney Adrian Sâmpetrean
Don Profondo Nicola Ulivieri
Il Barone Di Trombonok Bruno De Simone
Don Alvaro Simone Del Savio
Don Prudenzio Vincenzo Nizzardo
Don Luigino  Enrico Iviglia
Delia  Caterina Di Tonno
Maddalena  Gaia Petrone
Modestina  Erika Beretti
Zefirino  Christian Collia
Gelsomino  Christian Collia
Antonio  Davide Giangregorio

Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma
Coro del Teatro del Teatro dell’Opera di Roma

Conductor Stefano Montanari
Director Damiano Michieletto

Regia Luca Ronconi

Direttore Ottavio Dantone

Patrizia Ciofi
Daniela Barcellona
Annick Massis
Carmela Remigio
Juan Francisco Gatell

Scene Gae Aulenti

STAGIONE LIRICA 2016-2017 DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

IL VIAGGIO A REIMS DI ROSSINI IN VERSIONE CARTOON

PER LA PRIMA VOLTA AL TEATRO FILARMONICO

TEATRO FILARMONICO DI VERONA

DAL 20 AL 28 MAGGIO 2017

Sabato 20 maggio alle ore 15.30 va in scena per la prima volta al Teatro Filarmonico di Verona Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini, sesto ed ultimo titolo d’opera della Stagione Artistica 2016-2017 di Fondazione Arena. L’allestimento vede il ritorno di Pier Francesco Maestrini e Joshua Held, rispettivamente alla regia e alle animazioni, mentre scene e costumi sono firmati da Alfredo Troisi. Orchestra, Coro e Solisti saranno diretti da Francesco Ommassini.

Repliche: martedì 23 maggio alle 19.00, giovedì 25 maggio alle 20.00 e domenica 28 maggio alle 15.30.

Il viaggio a Reims, il cui titolo completo è Il viaggio a Reims ossia L’albergo del Giglio d’Oro, viene composto da Gioachino Rossini in occasione dell’incoronazione di Carlo X a re di Francia ed eseguito per la prima volta al Théâtre Italien di Parigi il 19 giugno 1825. All’origine vi è un’intuizione geniale dell’autore del libretto Luigi Balocchi e dello stesso Rossini nel creare un testo-pretesto teatrale in grado di trasmettere quel messaggio di universalità che la monarchia voleva inviare non solo al popolo francese, ma a tutta l’Europa. Con Il viaggio a Reims Rossini aggiorna la vecchia concezione della cantata scenica di circostanza in uso tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, veicolando il messaggio con il divertissement e la comédie. Rossini aveva concluso la carriera italiana nel 1823 con Semiramide, opera suggello di un’epoca, di un gusto e di uno stile. Dovendo affrontare oltralpe altri soggetti e un altro tipo di impegno drammaturgico e musicale, Rossini preferisce farlo in maniera progressiva, adottando per le scene e per la lingua francese prima il Maometto II e poi Mosè in Egitto. In questo contesto Il viaggio e Reims si colloca come un’eccezione: è, infatti, ancora su libretto italiano ed è articolato in numeri chiusi, alcuni dei quali appartenenti in maniera spiccata al genere buffo. Rossini riprende il modello dal passato, ma lo esaspera e lo amplifica, grazie anche al fatto che Parigi offriva i migliori interpreti disponibili all’epoca, ai quali era possibile offrire spazio in misura superiore rispetto a quanto fatto in precedenza, pur nell’equilibrio generale dell’insieme. L’opera, che ottiene un incredibile successo iniziale, viene tuttavia pubblicata a Milano solamente nel 1938 nella revisione di Giuseppe Piccioli ed eseguita per la prima volta alla Teatro alla Scala il 5 novembre 1938, sotto la direzione di Richard Strauss.

Si tratta di un titolo poco rappresentato, che ben si presta ad allestimenti particolari; celebre tra tutti è l’allestimento di Dario Fo del 2003 all’Opera di Helsinki. Questa prima messa in scena del titolo rossiniano al Teatro Filarmonico di Verona è affidata a Pier Francesco Maestini e Joshua Held, la cui collaborazione nasce nel 2010 con una versione de Il Barbiere di Siviglia portata in scena con la Compagnia di Opera Brasileira, poi proposta al Teatro Filarmonico nella Stagione Artistica 2014-2015 in una veste totalmente rinnovata, con grande successo di pubblico e critica.

L’ideazione de Il viaggio a Reims si è protratta per oltre un anno, attraverso numerose revisioni e modifiche per un dialogo ottimale con la partitura rossiniana. Alla base vi sono la ricerca e la sperimentazione, come ha dichiarato lo stesso Maestrini: «È stato un lavoro lungo, ma ci siamo divertiti molto. La musica di Rossini è perfetta per l’interazione dei cantanti e del coro con i cartoon. Joshua ed io abbiamo pensato al modo migliore per riattualizzare quest’opera, nata con intento celebrativo, e abbiamo creato un linguaggio espressivo basato sull’esagerazione, l’ironia e il divertimento».

L’elevato numero di solisti e le parti vocali non molto estese rendono l’opera particolarmente adatta ad una compagnia di giovani interpreti rossiniani, sapientemente diretti dalla bacchetta di Francesco Ommassini. Lucrezia Drei debutta nel personaggio di Corinna, Raffaella Lupinacci in quello de La Marchesa Melibea, mentre Marina Monzó si esibisce per la prima volta ne La Contessa di Folleville. Francesca Sassu, recentemente impegnata al Teatro Filarmonico in Norma, sarà Madama Cortese. Il Cavaliere Belfiore e Il Conte di Libenskof saranno interpretati rispettivamente da Xabier Anduaga e Pietro Adaini; Marko Mimica, anch’egli presente nella recente produzione di Norma, debutta come Lord Sidney, mentre Giovanni Romeo vestirà i panni de Il Barone di Trombonok. Debuttano inoltre Alessandro Abis nel personaggio di Don Profondo, Omar Kamata in quello di Don Prudenzio, Stefano Marchisio come Antonio e Stefano Pisani come Don Luigino/Zefirino. Completano il cast il Don Alvaro di Alessio Verna, la Maddalena/Modestina di Alice Marini e la Delia di Francesca Micarelli.

Con Il viaggio a Reims si concludono gli appuntamenti con l’opera per i ragazzi delle scuole all’interno del progetto Ritorno a Teatro 2016-2017: martedì 23 maggio alle ore 18.00 e giovedì 25 maggio alle ore 19.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro genitori, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 6,00 (studenti) e € 12,00 (genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale ATA).

L’incontro propone un momento introduttivo, Preludio all’Opera, nel quale viene spiegata la trama e vengono forniti ai ragazzi elementi utili per la comprensione dell’opera, grazie alla partecipazione di alcuni dei protagonisti; segue quindi un aperitivo nel Bar del Teatro.

IL VIAGGIO A REIMS

Ossia

L’ALBERGO DEL GIGLIO D’ORO

20, 23, 25, 28 maggio 2017

Dramma giocoso in un atto di Luigi Balocchi composto per l’incoronazione di S. M. Carlo X, Re di Francia

Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro

in collaborazione con Casa Ricordi, Milano a cura di Janet Johnson

Musica di Gioachino Rossini

Direttore Francesco Ommassini

Regia Pier Francesco Maestrini

Assistente alla regia Margaret Trecker White Peggy

Scene e costumi Alfredo Troisi

Animazioni Joshua Held

In collaborazione con il Theater Lübeck e il Theater Kiel

Corinna Lucrezia Drei

La Marchesa Melibea Raffaella Lupinacci

La Contessa di Folleville Marina Monzó

Madama Cortese Francesca Sassu

Il Cavaliere Belfiore Xabier Anduaga

Il Conte di Libenskof Pietro Adaini

Lord Sidney Marko Mimica

Don Profondo Alessandro Abis

Il Barone di Trombonok Giovanni Romeo

Don Alvaro Alessio Verna

Maddalena/Modestina Alice Marini

Don Luigino/Zefirino Stefano Pisani

Don Prudenzio Omar Kamata

Delia Francesca Micarelli

Antonio Stefano Marchisio

ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

Maestro del Coro Vito Lombardi

Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

Durata: prima parte 75’circa intervallo seconda parte 80’ circa

Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – scuola@arenadiverona.it

3 thoughts on “Viaggio a Reims

  1. Buon Viaggio a Reims al Teatro Rossini con il Lugo Opera Festival

    Sabato 8 maggio 2010 per Lugo stata una storica giornata vissuta allinsegna dellillustre concittadino Gioachino Rossini. Con una cerimonia ufficiale nella Sala Giunta del Comune una delegazione istituzionale di Pesaro ha conferito a Lugo una ricca documentazione documentaria e libraria relativa al grande musicista che amava definirsi Il cigno di Pesaro e il cignale di Lugo, aprendo una collaborazione permanente fra le due istituzioni musicali destinata ad ampliare la produzione rossiniana nella citt romagnola (i precedenti furono di ben altro tenore e si vocifera persino di una sfida a duello). La sera stessa al Teatro Rossini andata in scena per la seconda volta Il Viaggio a Reims dalla genesi cos speciale che merita di essere raccontata. Correva lanno 1825 e nella cattedrale Saint-Remi in Reims si era in procinto di incoronare sulle note della messa appositamente composta da Cherubini re Carlo X, il cui astro non avrebbe brillato pi di un lustro. Gioachino Rossini, che dirigeva il Thatre Italien, fu incaricato di creare un dramma giocoso per festeggiare levento il 19 giugno alla presenza della famiglia reale e del bel mondo parigino. Coadiuvato dal librettista vercellese Luigi Balochi (o Balocco), poeta e direttore di scena del medesimo teatro, mise in piedi un panegirico in musica sulla dinastia francese. Il sottotitolo Lalbergo del giglio doro fa riferimento infatti allo stemma della famiglia reale. Nel campionario di benestanti sfaccendati che sostano nellalbergo della citt termale di Plombires, simboleggianti la civilt del viaggio diffusasi nellottocento, vi unequa distribuzione geopolitica. Il libretto presenta nel dettaglio i personaggi e attribuisce loro un nome che anche un biglietto da visita. Si tratta di una cantata scenica in un atto unico senza trama e tutto si gioca nellinterazione dei personaggi fra impeti amorosi, battibecchi e scaramucce, in attesa di recarsi a Reims per lincoronazione. Per la mancanza di cavalli gli ospiti non potranno raggiungere Reims e andranno a Parigi a immergersi nei festeggiamenti. Lopera fu rappresentata con successo e ripetuta tre volte, poi ritirata dal repertorio per volere di Rossini che, comera solito fare, utilizz pezzi di partitura per il Comte Ory. La parte residua, finita dopo varie vicissitudini nella Biblioteca del Conservatorio Romano di Santa Cecilia, fu ricostruita nel 1977 dalla Fondazione Rossini. Cos come la versione originale era andata in scena non i migliori cantanti del momento, nel 1984 lOpera Festival di Pesaro la ripropose in una memorabile versione con regia di Luca Ronconi, direzione di Claudio Abbado, scenografia di Gae Aulenti e un cast stellare e produsse leffetto strabiliante di aprire il sipario su un autentico spaccato dellepoca rossiniana. A Lugo lopera andata in scena in una trasfigurazione ideata dalla regista Rosetta Cucchi che, riprendendo una versione di Piacenza della passata stagione con interpreti selezionati nei conservatori e nei corsi di formazione di tutta Italia, ha collocato lazione in un manicomio dove ognuno vittima della propria innocua follia con tanto di flautista sul palco. Sono certamente piacevolmente folli la direttrice Madama Cortese in abito nero sado-maso e la signora di Folleville che, contornata da numerosi corteggiatori, si dispera per avere perduto un cappellino, protetta dal suo letto-alcova a baldacchino. E non certo savia Melibea, vedova polacca in gramaglie, che si rende abbordabile sia al russo Conte di Libenskof che allo spagnolo Don Alvaro, tenendo con la massima cura un non-cane al guinzaglio. Litaliano Don Profondo esterna le proprie considerazioni filosofiche e scientifiche sul mondo e la bella italiana Corinna appare irresistibile allinglese Lord Sidney e al francese Cavalier Belfiore. Vivace amor.. suggella un bel duetto damore, mentre unaltalena fiorita viene calata dallalto. Ogni cittadino straniero si veste dei simboli del proprio paese e Don Profondo canta la celebre aria Medaglie incomparabili. Da manuale il duetto Dalma celeste fra il russo e Melibea sotto una neve palesemente finta e laria Ah! A tal colpo inaspettato, gran pezzo concertato a quattordici voci. E tempo del brindisi, poi tutti andranno ai festeggiamenti di Parigi, ma prima Corinna accompagnata dallarpa canter la dolcissima aria Allombra amena del Giglio dOr. La spumeggiante messa in scena si svolta nel palcoscenico irradiato di luce bianca, bianco luminescente erano gli abiti della servit sanitaria e il bianco predominava nei tendaggi e negli arredi, ferito a tratti dal profondo rosso di fiori ed elementi di arredo (scene di Tiziano Santi, costumi di Claudia Pernigotti e luci di Marco Cittadoni, assistente alla regia Federico Bertolani). Dal palco una passerella allungata sulla platea portava gli interpreti a contatto con il pubblico in una sorta di interazione fra realt e finzione, proprio com nello spirito dellopera. Tutti bravi ed espressivi i diciotto interpreti, cantanti-attori convinti e convincenti sotto il profilo vocale e scenico: la bravissima Natalia Lemercier Miretti (Corinna), Silvia Beltrami (La Marchesa Melibea), Elena Bakanova (La Contessa di Folleville), Enrica Fabbri (Madama Cortese), Alessandro Luciano (Il Cavaliere Belfiore), il sorprendente Enrico Iviglia (Il Conte di Libenskof), Graziano Dallavalle (Lord Sidney), Marco Filippo Romano (Don Profondo), Salvatore Selvaggio (Il Barone di Trombonok), Omar Montanari (Don Alvaro), Diego Arturo Manto (Don Prudenzio), Thomas Vacchi (Don Luigino), Gloria Contin (Delia), Bettina Block (Maddalena), Luisa Staboli (Modestina) Donato Scorza (Zefirino), Kwang Soun Kim (Antonio), Alessio Manno (Gelsomino). Regia di Rosetta Cucchi, costumi firmati Claudia Pernigotti, scene di Tiziano Santi, luci di Marco Cittadoni. Maestro Aldo Sigillo ha diretto con polso sicuro lOrchestra Regionale dellEmilia Rolagna. Per migliorare la fruizione dellopera lAssociazione Amici del Teatro Rossini di Lugo gioved 6 maggio presso l’aula magna del Liceo Classico ha organizzato un incontro con il M Luigi Ferrari, diplomato in Composizione e in Analisi Musicale presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che vanta numerose collaborazione con i maggiori teatri italiani in qualit di direttore musicale e artistico, fra gli altri il Teatro Comunale di Bologna e il Rossini Opera Festival e pu vantare una vasta attivit pubblicistica in campo teatrale e musicologico.

    Attilia Tartagni 10.05.2010

  2. Al Lugo Opera Festival Il Viaggio a Reims

    VIVE UNA MERITATA RENAISSANCE UNA DELLE OPERE PI ORIGINALI E DIVERTENTI DI ROSSINI
    La regista Rosetta Cucchi: Ho esaltato la lucida follia dei personaggi”

    LUGO (RA) Rossini al Teatro Rossini, questa volta con unopera lirica mai andata in scena sul palcoscenico lughese, di rarissima esecuzione: Il Viaggio a Reims.
    Il dramma giocoso su libretto di Luigi Balocchi e musiche di Gioachino Rossini andato in scena venerd 7 e sabato 8 maggio per il Lugo Opera Festival, con la divertente regia di Rosetta Cucchi e la direzione di Aldo Sisillo.
    Di tutta la storia del teatro musicale, Il viaggio a Reims una delle opere pi originali. Rossini la scrisse quasi per divertimento a seguito dellatmosfera creatasi in Francia per lincoronazione del re Carlo X. Nel libretto, una sorta di satira di costume, vi si immagina una comitiva di persone che si trovano presso lAlbergo del Giglio dOro nella citt termale di Plombires e decidono di organizzare una viaggio a Reims per assistere allincoronazione. Un viaggio che non avverr mai. Tutti infatti sono pronti a partire, ma per una serie di contrattempi non vi riescono. Ho visto in questi personaggi una sorta di lucida follia racconta la regista ognuno ha la sua mania, piccole cose (come la perdita di un cappellino) si trasformano in tragedie improvvise o in motivo di gioia. La mia chiave di lettura che il luogo non sia un albergo ma un luogo da cui i personaggi non possono uscire, per questo tutti progettano un viaggio che non verr mai fatto. Il luogo una casa di cura, un manicomio, i cui ospiti trovano nellimmaginario unabilit quasi reale, certamente realistica.
    Lopera conobbe la sua prima e unica rappresentazione il 19 giugno 1825 al Thtre Italien di Parigi con un cast stellare: praticamente tutti i pi grandi cantanti di allora. Dopo quella leggendaria esecuzione lopera non venne pi eseguita, ma Rossini pens bene di riciclare la maggior parte della musica originale per quella dellopera Le Comte Ory. Caduta nel pi totale oblio per volere dello stesso Rossini, loriginale partitura fu studiata e riportata alla luce nel 1984 dal Rossini Opera Festival sotto la direzione di Claudio Abbado e la regia di Luca Ronconi. Da allora Il viaggio a Reims ha conosciuto una specie di renaissance ed stata messa in scena in molti teatri.
    Lallestimento di Rosetta Cucchi che il Lugo Opera Festival ha ripreso ad un anno dalla sua prima (maggio del 2009 al Teatro Municipale di Piacenza) ha avuto come protagonisti molti giovani cantanti appositamente selezionati nei migliori corsi di formazione e nei conservatori della penisola. Il viaggio a Reims unopera anomala spiega la regista Rosetta Cucchi che si presta a essere eseguita con un grandissimo cast, come face Abbado, oppure con un cast di giovani pieni di entusiasmo come questo: perfetta per gli antipodi.
    Sono ben 18 i cantanti impegnati nellopera: eccoli tutti nel loro ruolo: Natalia Lemercier Miretti (Corinna), Silvia Beltrami (La Marchesa Melibea), Elena Bakanova (La Contessa di Folleville), Enrica Fabbri (Madama Cortese), Alessandro Luciano (Il Cavaliere Belfiore), Enrico Iviglia (Il Conte di Libenskof), Graziano Dallavalle (Lord Sidney), Marco Filippo Romano (Don Profondo), Salvatore Selvaggio (Il Barone di Trombonok), Omar Montanari (Don Alvaro), Diego Arturo Manto (Don Prudenzio), Thomas Vacchi (Don Luigino), Gloria Contin (Delia), Bettina Block (Maddalena), Luisa Staboli (Modestina) Donato Scorza (Zefirino), Kwang Soun Kim (Antonio), Alessio Manno (Gelsomino). Regia di Rosetta Cucchi, costumi firmati Claudia Pernigotti, scene di Tiziano Santi, luci di Marco Cittadoni. LOrchestra Regionale dellEmilia-Romagna diretta da Aldo Sisillo.
    Michele Donati

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *