Se oggi chiediamo a un giovane cosa gli evoca la parola Bagdad – ricorda Scaparro – sicuramente ci risponderà guerra, distruzione, violenza. Qualche anno fa forse quello stesso giovane avrebbe risposto Sherazade, Sinbad, Le mille e una notte. In pochi anni le guerre del Golfo hanno cancellato secoli di cultura e di storia”. Da questa semplice riflessione il regista Maurizio Scaparro ha dato vita a Polvere di Bagdad, uno spettacolo ambientato in una Bagdad dei giorni nostri, dove tra le violenze e le atrocità della guerra alcuni personaggi recuperano la “polvere” di quella cultura attraverso la narrazione, la musica, la poesia. Lo spettacolo, andato in scena al Teatro Eliseo di Roma per una encroyable 4 giorni (16 – 19 novembre 2009), ha visto come protagonista Massimo Ranieri, oltre a quindici attori e musicisti italiani e del Bacino del Mediterraneo. Spettacolo impreziosito dalle musiche di Mauro Pagani, storico collaboratore nei primi anni di carriera di un certo Fabrizio De André (Storia di un impiegato).
Va ricordato che le musiche erano eseguite dal vivo e direttamente dagli attori in scena.
Anche Ranieri ha offerto una prova del suo talento in modo informale, esibendosi in fascinose flessioni sulla scena, che manco un marine…
Qualche passo l’ha fatto pure la Prima Ballerina dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato, più disponibile di una escort a qualsiasi esperienza (stava un pò stretta sul palco ostacolata dalle macerie).
Lo spettacolo arrivava dalla Biennale di Venezia dove ha debuttato e poi è passato dalla Pergola di Firenze, dove la bella siciliana con mamma e calciatore al seguito si è pure esibita nel balletto di Carmen con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in buca.
Teatro Eliseo – Roma
16 | 19 novembre 2009
MASSIMO RANIERI
POLVERE DI BAGDAD
da Le mille e una notte
adattamento drammaturgico di
Adonis e Massimo Nava
con Eleonora Abbagnato
regia Maurizio Scaparro
musiche Mauro Pagani
produzione Compagnia Italiana, Nuovo Teatro,
La Biennale di Venezia
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Se oggi chiediamo a un giovane cosa gli evoca la parola Bagdad – ricorda Scaparro – sicuramente ci risponderà guerra, distruzione, violenza. Qualche anno fa forse quello stesso giovane avrebbe risposto Sherazade, Sinbad, Le mille e una notte. In pochi anni le guerre del Golfo hanno cancellato secoli di cultura e di storia”. Da questa semplice riflessione il regista Maurizio Scaparro ha dato vita a Polvere di Bagdad, uno spettacolo ambientato in una Bagdad dei giorni nostri, dove tra le violenze e le atrocità della guerra alcuni personaggi recuperano la “polvere” di quella cultura attraverso la narrazione, la musica, la poesia. Lo spettacolo, andato in scena al Teatro Eliseo di Roma per una encroyable 4 giorni (16 – 19 novembre 2009), ha visto come protagonista Massimo Ranieri, oltre a quindici attori e musicisti italiani e del Bacino del Mediterraneo. Spettacolo impreziosito dalle musiche di Mauro Pagani, storico collaboratore nei primi anni di carriera di un certo Fabrizio De André (Storia di un impiegato).
Va ricordato che le musiche erano eseguite dal vivo e direttamente dagli attori in scena.
Anche Ranieri ha offerto una prova del suo talento in modo informale, esibendosi in fascinose flessioni sulla scena, che manco un marine…
Qualche passo l’ha fatto pure la Prima Ballerina dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato, più disponibile di una escort a qualsiasi esperienza (stava un pò stretta sul palco ostacolata dalle macerie).
Lo spettacolo arrivava dalla Biennale di Venezia dove ha debuttato e poi è passato dalla Pergola di Firenze, dove la bella siciliana con mamma e calciatore al seguito si è pure esibita nel balletto di Carmen con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in buca.
Teatro Eliseo – Roma
16 | 19 novembre 2009
MASSIMO RANIERI
POLVERE DI BAGDAD
da Le mille e una notte
adattamento drammaturgico di
Adonis e Massimo Nava
con Eleonora Abbagnato
regia Maurizio Scaparro
musiche Mauro Pagani
produzione Compagnia Italiana, Nuovo Teatro,
La Biennale di Venezia