Placido Domingo

Posted by on March 1, 2023

https://youtu.be/A9P8FDMQzwA GALA VERDI Music from GIUSEPPE VERDI (1813 – 1901) I Vespri Siciliani Sinfonia Macbeth Perfidi!…Pietà, rispetto, amore Ernani Surta è la notte…Ernani! Ernani, involami Macbeth Preludio Patria oppressa Nabucco Donna, chi sei? La forza del destino Sinfonia Un ballo in maschera Ecco l’orrido campo Macbeth Mal per me Vittoria! Vittoria! Macduff | Andrea Galli

https://youtu.be/A9P8FDMQzwA

GALA VERDI
Music from GIUSEPPE VERDI (1813 – 1901)

I Vespri Siciliani Sinfonia
Macbeth Perfidi!…Pietà, rispetto, amore
Ernani Surta è la notte…Ernani! Ernani, involami
Macbeth Preludio
Patria oppressa
Nabucco Donna, chi sei?
La forza del destino Sinfonia
Un ballo in maschera Ecco l’orrido campo
Macbeth Mal per me
Vittoria! Vittoria!
Macduff | Andrea Galli
Malcolm | Antonio Mandrillo
Nabucco Va, pensiero
Il trovatore Udiste?… Mira, di acerbe lagrime

Bariton PLÁCIDO DOMINGO
Soprano ANASTASIA BARTOLI

Conductor FRANCESCO IVAN CIAMPA
ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA

CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
Chorus Master CORRADO CASATI

Teatro Municipale di Piacenza

https://youtu.be/7-AncVu4zcI

ARENA ANNIVERSARY NIGHT
LA STAR DELL’OPERA NEI TRE GRANDI RUOLI BARITONALI DI VERDI
Nabucco, Macbeth, Simon Boccanegra con le stelle del belcanto
per un nuovo spettacolo inedito e indimenticabile all’Arena di Verona Opera Festival 2019

Arena di Verona
4 agosto 2019 – ore 20.45

Plácido Domingo in Arena dal 1969 ad oggi, da Turandot e Pagliacci a Otello e Cyrano ©Foto Fondazione Arena di Verona
Nel luglio del 1969 l’uomo metteva per la prima volta piede sulla Luna, mentre tra le antiche pietre dell’anfiteatro veronese metteva piede, anch’egli per la prima volta, il giovane madrileno Plácido Domingo: fu l’inizio di un rapporto duraturo e meraviglioso, lungo ormai 50 anni, che domenica 4 agosto viene giustamente festeggiato da un’Arena gremita, già completamente sold-out da diversi giorni. Il maestro Jordi Bernàcer dirige un cast stellare in tre atti da tre diversi capolavori verdiani.
Dopo la direzione di Aida lo scorso 28 luglio e la performance come Giorgio Germont ne La Traviata di Zeffirelli del 1 agosto, l’irripetibile settimana si conclude con questa serata evento unica: la Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night è un nuovo allestimento in forma scenica completa per tre atti operistici. Il cast riunito attorno a Domingo in occasione del festeggiamento dei suoi 50 anni dal debutto in Arena è interamente composto da artisti di primo piano: il soprano Anna Pirozzi, il tenore Arturo Chacón-Cruz, il mezzosoprano Géraldine Chauvet e il basso Marko Mimica con Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Lorrie Garcia e Romano Dal Zovo.
Il programma è tutto dedicato a Verdi e a tre dei suoi più complessi e maestosi ruoli baritonali, ruoli a cui per la loro intensità espressiva Domingo ambiva già da molti anni e che ora sono più adatti alla sua voce brunita. Aprono la serata la celebre Sinfonia iniziale e le parti III e IV di Nabucco (che affiancano l’immancabile “Va’ pensiero” alla grande aria Dio di Giuda). La seconda parte prevede l’esecuzione dell’intero atto finale di Macbeth, scrigno di perle musicali quali la grande scena del Sonnambulismo affidata ad Anna Pirozzi e l’aria finale di Macbeth Mal per me che m’affidai, scritta da Verdi per la prima assoluta dell’opera e tanto amata da Domingo. Il gala si conclude con ampi brani dagli atti II e III di Simon Boccanegra (vero capolavoro di rara esecuzione in Arena, dove manca dal 1973) con la celebre aria di Gabriele Adorno, interpretata da Chacón-Cruz, “Oh inferno! Cielo pietoso rendila”, e l’impressionante scena finale che culmina con la morte del Doge.
Lo spettacolo (nuova produzione appositamente realizzata per l’Arena di Verona Opera Festival 2019) si avvale della regia di Stefano Trespidi, di scene e proiezioni disegnate da Ezio Antonelli, dei costumi coordinati da Silvia Bonetti, delle luci di Paolo Mazzon e delle coreografie create da Giuseppe Picone per il Ballo dell’Arena istruito da Gaetano Petrosino, nonché di numerosi figuranti sull’immenso palcoscenico areniano. Dirige il maestro valenciano Jordi Bernàcer, già applaudito nell’anfiteatro veronese in Aida e Nabucco e nel gala Antologìa de la Zarzuela proprio con Plácido Domingo, e qui di nuovo alla guida dell’Orchestra areniana e del grande Coro preparato da Vito Lombardi.
La serata sarà registrata e prossimamente trasmessa da Unitel. Nel frattempo il legame con l’Arena di Verona continua oltre il giubileo dei 50 anni: Domingo ha già confermato infatti una serata di gala anche all’interno del Festival 2020.
Informazioni e biglietti: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

https://youtu.be/iKq9kelC1dA

PLÁCIDO DOMINGO
ANTOLOGÍA DE LA ZARZUELA
Arena di Verona
21 luglio 2017 – ore 22.00

Venerdì 21 luglio alle ore 22.00 sotto l’incanto del cielo stellato dell’Arena di Verona va in scena la seconda attesissima serata-evento dell’Opera Festival 2017: Plácido Domingo – Antología de la Zarzuela.

L’attesissimo gala vede protagonista il celebre artista madrileno Plácido Domingo, ospite dell’Arena dal 1969, insieme a grandi interpreti non solo del repertorio lirico, ma anche specialisti del tradizionale genere musicale spagnolo della Zarzuela su cui la serata è incentrata: il soprano Ana María Martínez, che il pubblico areniano ha già potuto apprezzare in occasione del Gala Domingo-Operalia durante il Festival del Centenario 2013, e il tenore Arturo Chacón-Cruz, che ha debuttato applauditissimo sul palco dell’anfiteatro veronese lo scorso 14 luglio come Duca di Mantova in Rigoletto.

Acclamato al suo debutto nell’anfiteatro alla guida di Nabucco, torna sul podio dell’Orchestra dell’Arena di Verona il maestro Jordi Bernàcer. La regia dello spettacolo è curata dall’areniano Stefano Trespidi, il lighting design da Paolo Mazzon.

Il programma, unico nel repertorio dell’Arena di Verona, presenta romanze, duetti e terzetti da celeberrime zarzuelas: la Zarzuela è un genere teatrale che si compone di musica, prosa e danza, e presenta argomenti e ambientazioni spagnole; ha origine intorno al XV secolo, ma si consacra ufficialmente nel 1629, data della rappresentazione al Palazzo Reale di Madrid dell’egloga pastorale di Lope de Vega La selva sin amor, con musica di ignoto autore. Assimilabile all’operetta italiana, all’opéra comique francese, al Singspiel tedesco e al musical play inglese, per la sua alternanza tra parti recitate e cantate, può essere composizione seria o giocosa e la sua denominazione designa sia il libretto che la musica.

La serata che il Maestro Domingo vuole offrire agli spettatori dell’Arena si arricchisce anche della partecipazione straordinaria della Compañía Antonio Gades, diretta dalla ballerina e coreografa Stella Arauzo, compagnia che riveste un ruolo cardine della danza spagnola e flamenca nel panorama internazionale ed è sostenuta dalla Fondazione Antonio Gades, sorta dopo la scomparsa nel 2004 del celebre artista – che ricordiamo essersi esibito in Arena nel 1961 come primo ballerino in Carmen – per mantenere e diffondere gli insegnamenti del maestro.

La Compagnia di flamenco e balletto spagnolo è subito impegnata in apertura del programma con l’intermezzo da La boda de Luis Alonso del compositore iberico Gerónimo Giménez, per la coreografia di Mayte Chico e Stella Arauzo. Segue un’aria interpretata da Plácido Domingo, “Quiero desterrar” da La del soto del parral, quindi “No corté más que una rosa” da La del manojo de rosas di Pablo Sorozábal che vede solista la voce sopranile di Ana María Martínez. Poi è la volta di Arturo Chacón-Cruz impegnato in “Te quiero, morena” da El trust de los tenorios di José Serrano, a cui fa seguito il duetto “No cantes más La Africana” da El dúo de La Africana di Manuel Fernández Caballero con Domingo e la Martínez.

L’Orchestra dell’Arena di Verona quindi esegue l’intermezzo da Goyescas di Enrique Granados, per poi accompagnare ancora il Maestro Domingo in “Mi aldea” da Los gavilanes di Jacinto Guerrero. Concludono la prima parte del programma il duetto di Ana María Martínez e Arturo Chacón-Cruz “Amor, mi raza sabe conquistar” da La leyenda del beso di Soutullo e Vert e l’aria di Domingo “No puede ser” da La tabernera del puerto di Sorozábal. Tra i due pezzi, un momento di balletto con la Compañía Antonio Gades impegnata nella famosissima “Danza ritual del fuego” da El amor brujo di Manuel de Falla sulla storica coreografia dello stesso Gades, in cui Esmeralda Manzanas interpreta la protagonista Candela.

La seconda parte della serata si apre con la terza coreografia spagnola in programma per la Compañía Antonio Gades: “Farruca” da El sombrero de tres picos di Manuel de Falla, su coreografia di José Huertas, che ne sarà anche solista. Segue il duetto “En mi tierra extremeña” da Luisa Fernanda di Federico Moreno-Torroba, con Plácido Domingo e Ana María Martínez, zarzuela da cui Arturo Chacón-Cruz canterà subito a seguire “De este apacible rincón de Madrid”; Ana María Martínez poi interpreta “Tres horas antes del día” da La marchenera sempre di Moreno-Torroba, per concludere con Domingo impegnato in “Luche la fe por el triunfo”, nuovamente dalla Luisa Fernanda.

È quindi la volta dell’ultimo pezzo ballettistico, in cui la Compañía Antonio Gades si esibirà per la coreografia di Antonio Gades e Carlos Saura sulla celebre musica dell’“Entr’acte” del IV atto di Carmen di Georges Bizet, in alternanza a momenti di musica flamenca interpretati dalle voci di María Carmona e Manuel Palacín, con il chitarrista Antonio Solera; per questa performance la danzatrice Esmeralda Manzanas sarà la bella sigaraia Carmen, accanto al Don José di José Huertas, al Torero di Jairo Rodríguez e all’intero corpo di ballo.

Si prosegue quindi con il programma di canto che vede la Martínez e Domingo in “Hace tiempo que vengo al taller”, altro pezzo da La del manojo de rosas di Sorozábal, per concludere con il terzetto “¿Me yamaba, Rafaliyo” dalla famosa zarzuela El gato montés di Manuel Penella Moreno, con Plácido Domingo, Ana María Martínez e Arturo Chacón-Cruz.

La serata si presenta quindi come un vero e proprio omaggio dedicato al genere che più si lega alle origini personali e artistiche del Maestro Domingo, che con il suo indiscusso talento e i travolgenti ritmi flamenchi saprà offrire al pubblico dell’Arena tutto il calore e l’energia di quest’antica tradizione spagnola.

PROGRAMMA
I PARTE

Gerónimo Giménez
“Intermedio” da La boda de Luis Alonso
Compañía Antonio Gades
Coreografia: Mayte Chico e Stella Arauzo

Reveriano Soutullo e Juan Vert
“Quiero desterrar” da La del soto del parral
Plácido Domingo

Pablo Sorozábal
“No corté más que una rosa”
da La del manojo de rosas
Ana María Martínez

José Serrano
“Te quiero, morena” da El trust de los tenorios
Arturo Chacón-Cruz

Manuel Fernández Caballero
“No cantes más La Africana”
da El dúo de La Africana
Plácido Domingo e Ana María Martínez

Enrique Granados
“Intermedio” da Goyescas
Orchestra dell’Arena di Verona

Jacinto Guerrero
“Mi aldea” da Los gavilanes
Plácido Domingo

Reveriano Soutullo e Juan Vert
“Amor, mi raza sabe conquistar”
da La leyenda del beso
Ana María Martínez e Arturo Chacón-Cruz

Manuel de Falla
“Danza ritual del fuego” da El amor brujo
Compañía Antonio Gades
Coreografia: Antonio Gades

Pablo Sorozábal
“No puede ser ” da La tabernera del puerto
Plácido Domingo

II PARTE

Manuel de Falla
“Farruca” da El sombrero de tres picos
Compañía Antonio Gades
Coreografia: José Huertas

Federico Moreno-Torroba
“En mi tierra extremeña” da Luisa Fernanda
Plácido Domingo e Ana María Martínez

Federico Moreno-Torroba
“De este apacible rincón de Madrid”
da Luisa Fernanda
Arturo Chacón-Cruz

Federico Moreno-Torroba
“Tres horas antes del día” da La marchenera
Ana María Martínez

Federico Moreno-Torroba
“Luche la fe por el triunfo” da Luisa Fernanda
Plácido Domingo

Georges Bizet
“Entr’acte” da Carmen
e Flamenco
Compañía Antonio Gades
Coreografia: Antonio Gades e Carlos Saura

Pablo Sorozábal
“Hace tiempo que vengo al taller”
da La del manojo de rosas
Ana María Martínez e Plácido Domingo

Manuel Penella Moreno
“¿Me yamaba, Rafaliyo” da El gato montés
Plácido Domingo, Ana María Martínez
e Arturo Chacón-Cruz

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